Il «riconoscimento di affidabilità» contrasta le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle filiere produttive e distributive di imprese sequestrate e confiscate. I numeri sono imponenti: 21 miliardi di produzione e 199mila addetti impiegati nelle oltre 10mila imprese sequestrate, e attive, censite nel 2017 da InfoCamere. Solo nel 2018 la Guardia di finanza (ha dichiarato il comandante generale Giorgio Toschi) ha chiesto di sequestrare a presunti mafiosi beni – in gran parte imprese e quote societarie – per 4 miliardi e 800 milioni (più dello 0,2% del Pil previsto per il 2019 nel nostro Paese). Ma una volta sottratte al controllo criminale queste imprese devono superare lo «shock da sequestro» e la correlata perdita di valore, di ostacolo al posizionamento sul mercato che spesso meriterebbero anche per ragioni di protezione sociale dei lavoratori impiegati.
In un contesto la «legalità conveniente» è il mantra ispiratore dell’alleanza tra Agn (Amministratori Giudiziari Network) con i più importanti esperti di gestione e amministrazione di patrimoni sequestrati e l’associazione professionale Apart che associa gli esperti della «qualificazione reputazionale documentata e tracciabile», le associazioni di consumatori Codacons, Codici, Konsumer Italia.
Si tratta del «riconoscimento di affidabilità» delle imprese sequestrate e confiscate sulla base di «rating reputazionali digitalizzati», attribuiti agli operatori economici delle filiere produttive e distributive delle imprese sequestrate e confiscate con l’obiettivo di evolvere dall’antimafia sociale all’antimafia digitale.
Domenico Posca, coordinatore Agn, ha dichiarato: «Abbiamo messo in campo strumenti ad alto tasso d’innovazione per dimostrare come le imprese sottratte alle mafie possono stare sul mercato con successo, nel pieno rispetto di tutte le regole, esenti da infiltrazioni criminali salvaguardando i livelli occupazionali ». Una sorta di antimafia 4.0 affidata a professionisti di cui è stata avviata la selezione da Apart in collaborazione con AGN. «È un esempio evidente e dirompente – prosegue Posca – di come il «digitale» possa creare valore, nuova occupazione e inedite professionalità».
Per Domenico Marino, professore università di Reggio Calabria, componente la Task Force Intelligenza Artificiale dell'Agenzia per l'Italia Digitale presso la Presidenza del Consiglio dei ministri «Il “rating reputazionale” è sicuramente una delle innovazioni sociali che possono contribuire a migliorare il livello di trasparenza e il grado di legalità ». Gian Maria Fara, presidente Eurispes, ha commentato: «Quando la reputazione di un individuo incontra la giurimetrica il terreno di azione dei professionisti del falso si restringe».
Conclude Eduardo Marotti, presidente Apart e Crop news « per scoraggiare illeciti e inadempimenti in danno dell’impresa sequestrata, l’amministratore giudiziario AGN richiede agli stakeholder anche la modifica dei contratti».
Nell’apposita sezione ( collegare link alla nuova sottopagina vedi punto 3 ) del sito , i dettagli dell’accordo tra AGN e APART CROP NEWS.